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Cure mediche secondo le proprie preferenze

20. November 2020

Quando non si riesce ad esprimere la propria volontà liberamente non è sempre chiaro come è opportuno procedere nelle cure mediche. Ma qui ci sono strumenti per regolamentare questa scelta, per esempio il testamento biologico.

Ce cos'è il testamento biologico e a cosa serve?

Il testamento biologico e una dichiarazione di volontà che regolamenta le cure mediche qualora non si sia più in grado di esprimere la propria volontà.

Chi può redigere un testamento biologico e come deve essere fatto?

Ogni persona capace di discernimento può redigere e firmare un testamento biologico. L’importante è che questo rispecchi la libera volontà del soggetto. Esso diviene effettivo con la firma, quindi non è necessaria una certificazione. Tuttavia, si raccomanda che il testamento biologico sia aggiornato e firmato o modificato ogni due anni.

Che cos’è la capacità di discernimento?

È capace di discernimento qualunque persona che non sia priva della capacità di agire ragionevolmente. La legge dice che l’età, la disabilità mentale, le turbe psichiche o stati consimili possono determinare un’assenza di capacità di discernimento. Nella pratica è importante capire che si assiste a una capacità di discernimento generale solo in pochissimi casi. Piuttosto è necessario valutare, nel caso di decisioni concrete, come ad esempio l’imminenza di un’operazione, se il paziente o la paziente può comprendere i vantaggi e i rischi dell’intervento, eventuali alternative di cura o la possibilità di rifiutare le cure e se può decidere con questa consapevolezza. Questo fatto viene in ultima istanza valutato dal medico curante.

Come si procede se non è presente un testamento biologico?

In questo caso interviene il diritto in materia di adulti. Esso prevede le seguenti persone autorizzate: curatore/curatrice,
coniuge o partner registrato nello stesso nucleo familiare, persona che vive nello stesso nucleo familiare e infine discendenti, genitori e fratelli. Se non è possibile accertare la presenza di nessuna di queste figure, l’autorità di protezione dei minori e degli adulti nomina un rappresentante. 

Voci sulla previdenza

Eveline Moser
Eveline Moser

Eveline Moser, Responsabile Bienne-Seeland

Grazie al mandato precauzionale posso decidere autonomamente chi deve rappresentarmi qualora dovessi perdere la capacità di discernimento. Con il mandato precauzionale posso proteggere i miei cari. Qualora dovessi perdere la capacità di discernimento, avrebbero già abbastanza preoccupazioni e in questo modo non dovrebbero anche gestire le questioni burocratiche. Pro Senectute o APMA forniscono supporto con informazioni e modelli anche per la redazione del mandato precauzionale.

Sabine Bouron, Responsabile servizio cure Ginevra

Spesso è difficile affrontare questa tematica durante la prima visita, a meno che l’iniziativa non venga dai clienti stessi. Nella maggior parte dei casi attendiamo di creare un rapporto di fiducia, e questo a volte può avvenire soltanto dopo un paio di visite. Ma abbiamo anche avuto clienti che hanno tematizzato la tematica alla prima visita. Ad esempio una volta durante una visita, il nostro infermiere ha notato che la cliente aveva messo sulla porta dell’abitazione delle indicazioni su come ci si doveva occupare del gatto in caso lei dovesse essere ricoverata in ospedale. L’infermiere si è complimentato con lei per la sua organizzazione e ha potuto approfittare dell’occasione per chiederle se avesse pensato a simili disposizioni anche per sé. La cliente ha quindi raccontato di aver scritto un testamento biologico e di averlo registrato presso il proprio medico. Grazie allo scambio di opinioni fra professionisti possiamo trovare una modalità idonea.

Sabine Bouron
Sabine Bouron
Daniel Spiess
Daniel Spiess

Daniel Spiess, Responsabile Svitto/Canton Uri/Canton Glarona

Non si può mai sapere cosa ci riserva la vita. Quindi proprio per le persone anziane credo sia importante pensare in modo attivo alla propria previdenza. Se si redige tempestivamente un mandato precauzionale, si può dare per certo che i propri interessi saranno gestiti da un familiare e non dall’APMA. In questo modo è possibile conservare un po’ di autodeterminazione.



Nadja Tellenbach, Responsabile servizio cure Muri-Gümligen

Consiglio a tutti di predisporre un testamento biologico, a qualsiasi età. Io ho scritto il mio quando avevo 40 anni. Infatti non voglio caricare la mia famiglia di una questione che posso gestire direttamente io, nel corso della mia vita. Mi accorgo di continuo che, grazie al testamento biologico, la famiglia, i figli o il compagno di una persona vengono liberati di un peso, così non devono farsi carico di una decisione difficile. Ricordate di rinnovare la firma del testamento biologico ogni due anni, altrimenti perde la sua validità. Inoltre consiglio di trascrivere tutte le password e di consegnarle a una persona di fiducia. Ad esempio per Facebook o per gli indirizzi e-mail. È consigliabile anche disporre una procura per la persona di fiducia presso la banca, la posta, l’assicurazione, ecc.

Nadja Tellenbach
Rosalba Iuliano Sac
Rosalba Iuliano Sac

Rosalba Iuliano Sac, Responsabile servizio cure Cantone dei Grigioni

Nella vita, nulla è prevedibile. Malattie gravi, incidenti e disgrazie possono succedere a tutti. Se, in caso di emergenza, non potete più esprimere la vostra volontà, il testamento biologico è lo strumento migliore per autodeterminarsi anche in situazioni gravi, e liberare così i familiari dal peso delle vostre decisioni.